VIDEO GALLERY

 Itinerari senza barriere nel Delta del Po


I modi per scoprire il Delta del Po sono tantissimi e i luoghi meravigliosi possono essere scoperti ed esplorati via terra e via acqua. Tante le soluzioni di visita via terra: escursioni a cavallo, in bici o a piedi, per ammirare le moltissime specie di pesci e uccelli, ascoltare il fruscio dei canneti o godere del silenzio a cui spesso non siamo abituati. Il patrimonio ambientale e naturalistico di un territorio deve essere una risorsa a cui tutti possono accedere, per questo sono stati individuati alcuni siti e centri visita del Parco del Delta del Po di particolare rilievo da potenziare per favorire visite ed escursioni anche a persone che hanno esigenze di accessibilità e necessitano di informazioni specifiche per poter organizzare con maggiore tranquillità la loro visita.

Le quattro stagioni del Delta

 

Nel Parco del Delta del Po ogni stagione dell’anno offre scenari diversi: l’autunno ha colori caldi e ramati, in inverno i paesaggi del Delta del Po cambiano volto, avvolti da una nebbia romantica e tutto diventa misterioso e magico. All’arrivo della primavera le giornate si allungano e le attività all’aperto si moltiplicano e la natura si risveglia e l’estate è la stagione per vivere il mare e belle e ospitali spiagge.

 

 

PROGETTO EXCOVER
10000 mila passi nella bellezza

 Itinerari da percorrere a piedi all’insegna del benessere e dell’attività fisica

OSTELLATO

ARGENTA

ALFONSINE

MESOLA

PROGETTO EXCOVER

ULTRA STORIES con ZORAN FILICIC

Alfonsine Museo della Battaglia del Senio e Museo di Casa Monti

Alle Vallette di Ostellato

Bagnacavallo e l'Ecomuseo delle Erbe Palustri

Codigoro e l'Oasi di Cannevié

VIDEO-RACCONTI DAL DELTA DEL PO

Video realizzati nell’ambito del progetto a Regia diretta del GAL 19.2.02.14B DESTINAZIONE TURISTICA DELTA DEL PO finanziato attraverso il Programma di Sviluppo Rurale Regione Emilia-Romagna 2014-2020 - Misura 19 – Sostegno allo Sviluppo locale Leader.

Alfonsine: città della Memoria e della Pace

 

Richiami di arte, letteratura e storia avvolgono Alfonsine, adagiata nelle dolci campagne della Bassa Romagna e attraversata dal fiume Senio, linea immaginaria della Linea Gotica e scrigno di memorie e teatro di scontri e battaglie.

 

Città natale del poeta Vincenzo Monti, fulcro della Resistenza nella seconda guerra mondiale e luogo di riprese cinematografiche, in pochi chilometri offre al visitatore musei, edifici e monumenti che raccontano il passato e guardano con aria fiduciosa al futuro.

Argenta, un mondo di acqua e natura

 

Argenta ha un mondo di acqua e natura tutt’intorno organizzato in Sistema Eco Museale che racconta le vocazioni territoriali attraverso il Museo delle Valli, isola di biodiversità e porta di accesso alle zone umide, al Museo Civico, contenitore di testimonianze del passato e al Museo della Bonifica, un vero e proprio monumento in stile liberty decorato all’interno e all’esterno con fregi e motivi geometrici, arredato con balaustre e lampade in ferro battuto.

Prendendo la strada sull’argine Agosta, che da Anita porta a Comacchio e costeggiando l’affascinante laguna si giunge alla penisola di Boscoforte, cordone dunoso di epoca etrusca, angolo incontaminato e selvaggio del Delta del Po.

Bagnacavallo: un'impronta medioevale

 

Un incantevole borgo di impronta medioevale dove scoprire, passeggiando tra sinuose stradine, lunghe vie porticate e l’originale piazza ovale, eleganti palazzi nobiliari, preziose chiese e conventi, storici monumenti e il teatro Goldoni, definito “la Scala in miniatura” per la sua bellezza. A breve distanza dal caratteristico centro storico, in località Villanova, un tuffo nel patrimonio delle tradizioni per riscoprire i mestieri di un tempo all’Ecomuseo delle Erbe Palustri.

Cervia: la città del sale e del mare

 

Un gioiello di centro storico, il portocanale e le caratteristiche mariegole, le lunghe spiagge impeccabili, i musei e la cultura, le magnifiche pinete e le tradizioni del sale, il prezioso oro bianco di Cervia.

Codigoro: la città degli aironi

 

La tranquillità, le dolci passeggiate in bicicletta, la maestosa e solenne Abbazia di Pomposa adagiata nella verde pianura, la secolare storia delle bonifiche e dell'evoluzione dell'ambiente e delle genti raccontata dalle Idrovore e le valli salmastre con i vecchi casoni di pesca, angoli di paradiso per amanti della natura e birdwatchers.

Comacchio: uno scrigno di mare, cultura e natura

 

A piedi è facile scoprire le meraviglie del centro storico: le imponenti scalinate dei Trepponti, il Museo del Delta Antico con i tesori dell’antica Spina e del territorio e la Manifattura dei Marinati, oggi come un tempo il luogo di produzione dei Marinati Tradizionali di Comacchio. Alle sue porte valli e lagune, paradisi per i birdwatchers e gli amanti della natura e a pochi chilometri una distesa infinita di spiagge bianche e sabbiose.

Conselice, il "Paese dei ranocchi"

 

In passato circondata dalle acque, che ne dominavano tempo e ritmi e oggi conosciuta come “paese dei ranocchi” per la sagra autunnale dedicata a questa specialità gastronomica e per il curioso monumento al ranocchio, che per decenni ha contribuito al sostentamento della comunità.

Oggi vivace cittadina che ruota attorno alla fiabesca piazzetta Guareschi, con i suoi murales che raccontano paesaggi di bonifica e le memorie locali. Un importante progetto di riqualificazione ha riportato all’antico splendore Villa Verlicchi, Museo di Avanguardie Contemporanee e centro di accoglienza turistica.

Fiscaglia e le sue campagne

 

Circondata da sconfinate distese di campagne è il luogo ideale per tranquille passeggiate in bicicletta, a piedi e a cavallo per cogliere l’essenza di tutte le sfumature, i profumi e le bellezze che questo territorio regala.

L’antica Torre Tieni, una delle poche torri di difesa ancora esistenti realizzate dagli Estensi nel basso medioevo, il Santuario della Madonna della Corba, ancora oggi venerata dalla popolazione e in località Migliarino, il museo del Trotto, con ampia e rarissima documentazione sulla disciplina.

Goro: in viaggio verso l'Isola dell'Amore

 

La Sacca di Goro, una mezzaluna tra mare e laguna culla della vongola verace, la Lanterna Vecchia, antico faro punto di confine tra terra e acqua oggi trasformato in osservatorio naturalistico, e l'incontaminata, selvaggia e libera Isola dell'Amore, una lingua di sabbia da raggiungere solo via mare.

Jolanda, palcoscenico delle risaie

 

Adagiata tra i fiumi Po e Volano, nel punto altimetricamente più basso d’Italia, è legata indissolubilmente alle risaie e al paesaggio che le incornicia. Ha una storia relativamente giovane e nasce nel 1903 con il nome di Le Venezie in una zona ricoperta da acqua e paludi, bonificata a partire dal 1882.

Deve il suo nome attuale alla principessa Jolanda, primogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III che nel 1911 fece visita alla cittadina.

Lagosanto: lungo la Via del Sale

 

Un tempo chiamato Fiume, poi Lago e infine Lagosanto, in quanto antica dimora di Sant'Appiano, che verso il 1000 qui abitò. Piccolo borgo plasmato dalle bonifiche, oggi raccontate nell'ottocentesco Impianto Idrovoro di Marozzo, Museo e Casa della Memoria, a testimonianza della secolare ricerca di equilibrio tra uomo, terra e acqua!

Mesola: alla scoperta della grande tenuta estense

 

Il Castello della Mesola, sontuoso edificio a metà tra fortezza e signorile dimora della Corte Estense, oggi sede dell' interattivo Museo del Cervo e del Bosco della Mesola che narra il rapporto tra delizia e Territorio, l'Oasi Naturale di Torre Abate, con luce e colori struggenti, stormi di uccelli e tanta pace e tranquillità, l'inconsueto e singolare paesaggio delle paleodune di Massenzatica e l'imponente sbarramento dei bunker tedeschi della "Linea Gengis Khan".

Ostellato: tra natura e storia

 

Il secolare campanile al margine del paese a testimonianza di un antico passato così come la romanica Pieve di San Giorgio, attorno alla quale aleggiano racconti e leggende di un'antica fonte miracolosa meta di pellegrini devoti. Una storia che si intreccia al paesaggio, alla natura e all'Oasi Naturalistica delle Vallette, unico residuo delle antiche valli che prima delle bonifiche abbracciavano il paese e oggi luogo d'eccellenza per rigenerare lo spirito, il corpo e la mente. 

Portomaggiore: un territorio da scoprire

 

Un’ampia e armoniosa piazza coronata da eleganti portici, cuore pulsante del paese dove si affacciano il palazzo comunale e la maestosa chiesa circondata da fontane danzanti e, a distanza di una breve camminata, l’antico e glorioso Teatro Sociale della Concordia, capolavoro neoclassico e per anni sede stabile di spettacoli di arte drammatica.

Uscendo dal paese, immersa nella vicina campagna sorge la Delizia del Verginese, dimora di svago della famiglia Este in epoca rinascimentale e oggi sede di mostre ed esposizioni. Non solo cultura, ma anche natura all’oasi di Bando, area naturalistica protetta e paradiso del birdwatching.

Ravenna, la capitale del mosaico

 

Città di architetture tardo antiche riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e incorniciata da monumenti unici ed eccezionali e da un ricco patrimonio di mosaici custodito all’interno dei suoi edifici religiosi paleocristiani e bizantini.

Tutto intorno il mondo magico e ovattato delle Pinete, che profumano di terra, resina e legno. “Divina foresta spessa e viva” fonti di ispirazione per poeti, scrittori e artisti, attraversate da sentieri ombrosi e silenziosi da esplorare a piedi e in bicicletta partendo dal Cubo Magico della Bevanella, immerso nella dolce quiete e dal Museo Natura di Sant’Alberto.

Riva del Po: alle porte del Delta

 

Adagiata sulle sponde del Grande Fiume, a metà strada tra la rinascimentale capitale Estense e la foce del Po, dove gli argini e l'entroterra nascondo meraviglie da esplorare: i tipici attracchi fluviali per piccole imbarcazioni, il percorso cicloturistico Destra Po per ciclisti curiosi e avidi di bellezze paesaggistiche, i placidi borghi dominati da secolari chiese e campanili e il Mulino sul Po, fedele ricostruzione dei mulini natanti che popolavano il fiume in tempi passati e fonte di ispirazione dell'omonimo romanzo di Riccardo Bacchelli.

Russi: centro della Romagna

 

Russi, al centro di una fertile pianura, vanta una storia millenaria raccontata nei reperti archeologici di una grande villa padronale romana, nelle tracce di un antico castello medioevale e nella magnificenza del seicentesco Palazzo di San Giacomo, maestosa residenza gentilizia di campagna, affascinante per la grandiosità architettonica e per i bellissimi decori pittorici dell’interno. Tutt’attorno itinerari da percorrere a piedi e in bicicletta costeggiando il fiume Lamone da percorrere a ritmo lento immersi in un ambiente fatto di storia, cultura e natura.