RISERVA NATURALE GRAN BOSCO DELLA MESOLA
Con una superficie di 1.058 ettari, la Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola rappresenta uno degli ultimi e meglio conservati residui di bosco di pianura, memoria delle antiche foreste che si trovavano fino a qualche secolo fa lungo la costa adriatica.
Si tratta, inoltre, della macchia mediterranea più a nord in Europa ed oggi è la più estesa area boscata del ferrarese, che può essere facilmente visitata in autonomia a piedi o in bicicletta seguendo i percorsi autorizzati che permettono di avvistare cervi e daini. La Riserva, infatti, ospita il Cervo autoctono delle dune, unico discendente del Cervo Nobile che popolava originariamente la Pianura Padana. Gli Estensi, in epoca rinascimentale, amavano cacciare in questi luoghi, dove eressero il maestoso Castello della Mesola, oggi sede del Museo del Cervo.
Nella Riserva si trovano tre percorsi di diverse lunghezze, che variano dall’una alle tre ore di percorrenza lungo i quali si possono osservare i cervi, oggi affiancati da numerosi Daini, specie di recente introduzione. Interessante anche la Testuggine di palude che si può facilmente osservare lungo i canali che attraversano il bosco. Molto comune anche la Testuggine terrestre, oggetto di un programma di protezione. L’avifauna è rappresentata da vari tipi di Silvidi come la Cinciarella, la Cinciallegra, la Capinera, l’Usignolo, il Rampichino, il Rigogolo e il Frosone, solo per citarne alcuni. Sono presenti poi il Picchio rosso e il Picchio verde, l’Upupa e una numerosa colonia stanziale di Colombaccio. Cinque sono le specie di rapaci notturni che solitamente frequentano il bosco: il Barbagianni, la Civetta, il Gufo comune, l’Allocco e l’Assiolo. Il periodo migliore per visitare il bosco è senza dubbio la primavera, quando il canto degli uccelli raggiunge il massimo della sonorità.
INFORMAZIONI ACCESSIBILITA'
Per raggiungere il Bosco della Mesola ti sembrerà di percorrere strade lontane da tutto, tranquille e poco trafficate: proprio l’ambientazione ideale per chi cerca la pace nella natura. Il parcheggio gratuito non dispone di posti auto riservati a titolari di contrassegno CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo) e la pavimentazione è leggermente sconnessa. Per raggiungere l’ingresso principale è necessario percorrere circa 50 metri di percorso protetto, in betonelle, caratterizzato da qualche dosso causato dalle radici degli alberi. Lungo questo percorso si trovano il noleggio bici, il bookshop e l’info-point dove è possibile prenotare le eventuali escursioni nell’area riservata, visitabile solo accompagnati. Sempre qui si trovano i servizi igienici, tra cui quello attrezzato.
All’ingresso al Bosco, nella piccola reception, puoi chiedere informazioni al personale sempre molto disponibile. In base al tempo che hai a disposizione puoi decidere in quale dei 3 percorsi avventurarti: tutti hanno una pavimentazione abbastanza compatta, anche se una parte di quello rosso attraversa un tratto di sabbia. In ogni percorso troverai cartelli informativi che indicano la strada con spiegazioni di ciò che stai visitando, oltre a postazioni da pic-nic per la sosta e il riposo.
Per garantire la visita anche a famiglie con bambini piccoli o chi ha disabilità congnitive e/o sensoriali, il centro è attrezzato con tandem inclusivi OL3Bike, CargoBike e anche un Buggy elettrico per consentire la visita in autonomia anche a chi ha disabilità motorie. (N.B. per l’utilizzo del buggy è necessario un buon controllo del tronco).
L’area di sosta all’ingresso del Bosco è stata attrezzata con tavoli da pic-nic che consentono un agevole accostamento anche alle persone in carrozzina.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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