NEL CUORE DEL PARCO

Comacchio e Argenta; sono questi due centri i fulcri principali della nostra seconda proposta di viaggio nel Delta del Po. Tre giorni e due notti tra arte, natura, cultura e tradizione.

 

1° GIORNO: COMACCHIO CENTRO STORICO

 

Si parte da Comacchio, splendida cittadina sull’acqua da molti definita come “la piccola Venezia”, grazie alla sua fitta rete di ponti e canali capace di ammaliare il visitatore regalandogli un’esperienza di grandissima suggestione. Fondata su tredici isolette ed erede dell’antichissima città di Spina, Comacchio è uno scrigno di preziose architetture e suggestivi scorci che è possibile ammirare attraverso un bellissimo tour a piedi. Dal Ponte degli Sbirri si gode la vista più bella: da una parte l’Antico Ospedale degli Infermi e dall’altra l’ottocentesco Palazzo Bellini e il celebre Trepponti, ponte monumentale simbolo di Comacchio. Dal Porticato dei Cappuccini, che conduce al Santuario di Santa Maria in Aula Regia si accede alla Manifattura dei Marinati, storica e antica fabbrica di marinatura dell’anguilla, dove è ancora possibile visitare la “Sala dei fuochi”, con i suoi 12 camini per la cottura allo spiedo delle anguille. Per chi ama l’archeologia, imperdibile il Museo Delta Antico, che trova spazio nell'imponente architettura neoclassica del Settecentesco Ospedale degli Infermi (1771/1784), e contiene un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio, dalle prime testimonianze di epoca protostorica sino al medioevo. Una sezione del museo ospita il preziosissimo carico perfettamente conservato di una nave romana di epoca augustea.

 

 

2° GIORNO: VALLI DI COMACCHIO - BOSCOFORTE

 

Il giorno successivo ci si sposta nelle Valli, che si aprono a pochi chilometri dall’abitato e possono essere tranquillamente raggiunte anche in bicicletta attraverso un percorso lungo gli argini. Un paesaggio di irreale bellezza, un regno magico che sorge tra terra e acqua, per lunghi secoli di vitale importanza nell’economia del territorio ed oggi straordinario sito naturalistico, meta ogni anno di migliaia di visitatori. Dal Bettolino di Foce, antico casone di pesca, parte una straordinaria escursione in motonave fino a ridosso della Salina, habitat ideale di centinaia di specie di uccelli tra i quali i fenicotteri rosa, che da anni ormai costituiscono una colonia stanziale. Un breve tratto di strada porta, infine, direttamente sul mare, con i sette Lidi che caratterizzano le spiagge comacchiesi. Al Lido di Spina è d’obbligo una sosta alla Casa Museo Remo Brindisi - Arte & Design del Novecento, vero e proprio manifesto dell'integrazione delle arti – architettura, scultura, pittura, design -, capace di ospitare opere di maestri di straordinario calibro. Dopo questo tuffo nell’arte si torna nella splendida natura circostante, dirigendosi verso sud alla penisola di Boscoforte, relitto di un antico cordone dunoso di epoca etrusca che si spinge verso nord, per sei chilometri, dall'argine del Reno all'interno delle Valli di Comacchio, nella parte meridionale, ma nel comune di Argenta. Un vero paradiso per gli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica dove vivono allo stato brado anche diversi cavalli di razza Camargue.

 

 

3° GIORNO: VALLI DI ARGENTA

 

Il terzo giorno è dedicato all’esplorazione dell'Oasi di Campotto e dell'Ecomuseo di Argenta, stazione numero sei del Parco Regionale del Delta del Po, capace di ospita uno straordinario patrimonio naturalistico e una grande varietà di specie vegetali e animali. In particolare Val Campotto si caratterizza per la presenza di una delle più grandi colonie di Cormorano in Italia. Per iniziare la visita del sito si consiglia di recarsi presso il Centro Visite Museo delle Valli, all’ingresso dell’oasi, dove è possibile prenotare una visita guidata a piedi o in bicicletta tra gli specchi d’acqua delle Valli di Argenta e Campotto. L’Ecomuseo comprende anche il Museo della Bonifica, che rappresenta la sezione idraulica ed è oggi un museo di documentazione storica, ed il Museo Civico, che ha sede nella chiesa di San Domenico e testimonia le espressioni artistiche e storiche della città, con la pinacoteca civica e la sezione archeologica.